Categorie
Teatro

Vino e teatro

di W.E.

Quando un consorzio di vini – e che vini – sponsorizza una messa in scena per la promozione del prodotto “Vino”, gli attori sono molti e ben pagati, l’operazione segue dei crismi ben precisi, il testo (in cui ogni personaggio è la personificazione di un vino – idea buona, se solo fosse ben perseguita) è complesso, le parole tante.

L’operazione, squisitamente commerciale, implica che alle repliche siano presenti critici teatrali e attori di fama, intrattenuti ante e post da antipasto e bicchieri riempiti da un sommelier.

Lo stesso autore del testo (per mettere le mani avanti?) definisce gli attori “dilettanti di altissimo livello”. Peccato che gli attori – e non tutti – , siano l’unica cosa decente dell’operazione stessa, dove testo, regia e scenografia risultano imbarazzanti.

Ricordo ancora quello che diceva Hornby, ma dove solo denaro e potere hanno valore, la questione assomiglia ai brutti scandali, dove tanti soldi sono buttati per operazioni sbagliate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.