IL MANIFESTO, sabato 25 aprile 2007
Prostituta rumena o tossica italiana?
La stampa è parecchio imbarazzata: l’altro ieri l’edizione romana del Corsera titolava che nel corpo di Vanessa, la ragazza romana trafitta dalla punta di un ombrello, sono state trovate tracce non solo di metadone, ma «anche di eroina e cocaina». Insomma era una tossica e, stando ad alcune testimonianze, sarebbe stata lei a dare inizio alla lite fatale. La «carnefice», com’è noto, è quella che tutta la stampa ha definito «prostituta», con l’aggravante di essere rumena. Nella stampa monta il dubbio: parteggiare per la «prostituta» rumena o per la tossica italiana? La guerra dei poveri continua. Ma non fa notizia.
La guardia medica
Il governo di Kabul si prende gli ospedali di Emergency. Karzai si appropria di ciò che non è suo e mette fine all’unica presenza di pace italiana in Afghanistan. Il governo italiano tace, l’ala sinistra della maggioranza protesta. Intanto continua la prigionia dell’emissario di Gino Strada che aveva trattato la liberazione di Mastrogiacomo. Nessuna accusa formalizzata contro di lui: è in carcere perché non ha collaborato con i servizi afghani.
Una risposta su “No comment”
Non ti preoccupare, i vostri alpini stanno là anche per difendere ciò che è vostro. Gino, avrai ciò che ti spetta. Parola di Fabio Fazio che ha intervistato il genere umano nella sua interezza, eccezion fatta per la prostituta rumena e la tossica (Sette miliardi di persone meno due, non è male per un quarantenne).