AGI-Roma 17.22
Libri: quando la manager incontra il teatro
Il lavoro dell’attore come via per la crescita personale e professionale, per osservare con sguardo diverso le organizzazioni aziendali e il mondo del management. La metafora teatrale trova ampia giustificazione all’interno di organizzazioni complesse – in un mercato globalizzato e altamente competitivo che richiede a tutti gli attori creatività e professionalità – senza per questo essere ridotto a mero spazio ricreativo spacciato per formazione manageriale. Le Commissioni cultura della Camera dei deputati e del Comune di Roma presentano in Campidoglio il libro ‘Molto managemente per nulla. L’azienda come scena teatrale’, edito dalla Guerini&Associati, Collana Virus.
3 risposte su “No comment – Parte II”
È buffo che questo libro faccia così tanta notizia.
Mi chiedo chi sia questa Amalia Vetromile.
Il teatro in azienda è una cosa di cui si sente parlare da almeno otto anni.
Mi vengono in mente due cose:
– i concorsi di “speech” che negli Stati Uniti si fanno fin dalla scuola superiore – una sorta di certamen della retorica dei giorni nostri -, perché si sa, bisogna sapere come parlare, gesticolare, muoversi, tenere il pubblico;
– i responsabili di risorse umane che ti spiegano come bisognerebbe stringere la mano ad un colloquio di lavoro.
E quindi? Cosa vogliamo fare? Come possiamo diffondere certe pratiche? Oppure come fare per contrastarle?
Voglio cogliere l’occasione. Sono un opportunista, un falco dell’aria di rigore.
Dite.
omg.. good work, dude