In una delle settimane più stressanti e faticose dell’anno, nell’ordine mi rubano il portafoglio e m’investono con il motorino.
Io riesco a malapena a trovare il tempo di andare a fare la denuncia per il furto e a rifare i documenti, figuriamoci se ho voglia di andare a compilare pratiche per spillare soldi all’assicurazione del giovane sventurato che mi ha investito.
D’altronde non è che abbia riportato gravi traumi, giusto qualche sbucciatura e un bel bernoccolo (anche se mi portano in ambulanza al pronto soccorso a verificare).
Faccio una discreta figura con il poliziotto che batte la mia denuncia al computer: è lo stesso che tre giorni dopo arriva sul luogo dell’incidente e che mi intervista per il verbale.
Alla fine, avrei detto che due eventi così in successione mi avrebbero messo molto più malumore.
Forse la stanchezza era tale che facevo anche fatica a rendermente conto.
La cosa passa, ho quasi tutti i documenti (ma non più la mia fantastica carta d’identità nuova). A parte il codice fiscale e la tessera sanitaria. Comunque. Pace fatta.
Ma stamattina, quando vado alle poste con una raccomandata che sa di patente nuova in arrivo (in effetti ancora mi manca anche quella) o di un misterioso ritrovamento del portafoglio a Reggio Calabria, mi ritrovo con un atto giudiziario. Devo pagare 32 euro e 69 (10 e 69 sono per le spese di notifica) perché quando mi hanno investito non attraversavo sulle strisce.
Leggete qua, fatevi una cultura.
2 risposte su “Il pedone pirata”
Beh, l’ho letto. Mi sembra giusto e sensato. Come ci sono tanti automobilisti incoscienti, ci sono tanti pedoni che violano le semplicissime norme di sicurezza che tutelano la loro incolumità. Il fatto che sei a piedi non ti autorizza a buttarti sotto le macchine per attraversare la strada e stupirti se non riescono ad evitarti.
Sono perfettamente d’accordo con te Paola.
Infatti quando ho letto questo documento mi ha fatto molto piacere scoprire che anche l’automobilista sia tutelato nei confronti del pedone.
Il “fatevi una cultura” non è ironico.
E questo nonostante la multa mi sia sembrata proprio la beffa finale dopo il danno; e nonostante il fatto che se avessi attraversato sulle strisce poco più lontano, il tipo in motorino mi avrebbe beccato lo stesso.