Tutto questo sole è quasi imbarazzante.
Non si sentono altro che cinguettii e lo zzzz degli insetti che impazzano in volo.
Cocomero, gatta giovane dal miagolio frequente, li insegue inanellando insuccessi.
Ieri, a Piazza Santo Spirito, un sacco di persone all’aperto a sorseggiare l’aperitivo, c’è chi suona e canta, c’è la signora che maledice i giovani d’oggi che lasciano i bicchieri vuoti sul marciapiede, ci sono amici che non vedo da tempo, hanno tutti un bel sorriso.
Pensando all’aia e al regno di uccelli, farfalle, vespe e calabroni, mi vengono in mente le parole di uno degli amici di cui sopra: “Dormo male: tra le moto smarmittate, le ambulanze e le americane ubriache, non riesco a riposare.”
In questo periodo dell’anno penso sempre di essere una persona estremamente fortunata.