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Cinema

Bubble

di W.E.

Bubble è un’altra storia della provincia americana, ma questa volta gli attori non sono attori, ma persone che vivono davvero a Parkersburg (Ohio) e la loro realtà è molto vicina alla finzione di cui diventano protagonisti.

Kyle e Martha lavorano in una fabbrica di bambole, la loro vita è scandita unicamente dagli orari di lavoro. Kyle vive con la madre disoccupata, Martha vive con il padre anziano che accudisce. Lui introverso e lei estremamente premurosa, sono due persone sole, che trovano un po’ di conforto nello scambiare poche parole nella pausa pranzo e nel tragitto tra casa e la fabbrica.

La monotonia delle loro giornate viene interrotta dall’arrivo in fabbrica di una nuova operaia, Rose, che legherà con Kyle e che Martha guarderà con sospetto. Rose, dopo appena una settimana a Parkersburg, sarà trovata morta nel suo appartamento.

Bubble è un film a low-budget, più vicino a Sesso, bugie e videotape che a Ocean’s Eleven ma in fondo ben lontano da entrambi.
Molto ben girato (e recitato), è un film “piccolo” e secco, che riesce a lasciare tutto lo spazio al vuoto monocorde che caratterizza la vita dei suoi personaggi.

Inquietante come la fabbrica di bambole (a cui si gonfia la faccia quando vengono applicati gli occhi) dove è ambientato.

Bubble fa parte di un progetto che prevede altri cinque film che Soderbergh girerà per la HDNet Films, una società di produzione di lungometraggi ad alta definizione la cui peculiarità è la forma distributiva: i film escono infatti contemporaneamente nelle sale (con la Magnolia Pictures), sull’HDnet Channel e in DVD.

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