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Pillole

The world is yours

di W.E.

Tony: “You be happy. I want what’s comin’ to me when I’m alive not when I’m dead”.
Manny: “Yeah, what’s comin’ to you Tony?”
Tony: “The world man, and everything in it”.

5 risposte su “The world is yours”

Bravo Philotto!
L’ho visto un paio di sere fa.
170 minuti di ghigno (Al Pacino – un po’ troppo in effetti), il lancio di una Michelle Pfeiffer strasensuale, e anni ’80 a pioggia su tutto. Bello.
Mi mancava. Ma soprattutto mi manca il classico di Hawks che devo trovare assolutamente.

Un film perfettamente coerente con l’evoluzione artistica di De Palma, posto a metà strada fra il capolavoro precedente, “Blow Out”, e i languori hitchcockiani del successivo “Omicidio a luci rosse” con tanto di videoclip di “Relax” dei Frankie goes to Hollywood incorporato (e come dimenticare il coevo video di “Dancin’ in the dark” di Bruce Springsteen?). L’estetica anni ’80 apparteneva a De Palma già nei ’70, quando non si risparmiava neanche effetti flou da filmati di matrimonio in “Complesso di colpa” o lustrini e pagliettes nel delirio glam de “Il fantasma del palcoscenico”. In questo senso “Scarface” rappresenta per De Palma il momento di massima espressione della sua estetica: l’esplosione definitiva di quell’eccesso che è benissimo rappresentato dal ghigno perenne di Al Pacino: una maschera assolutamente necessaria.

La verità è che De Palma, quando è in vena, è un delizioso, fiammeggiante tamarro. Per questo sembra anni ’80 anche nei ’70.
Per il resto, sono ancora in lutto per quell’epocale occasione buttata nel cesso – De Palma Vs Ellroy: roba da urlo – che è stata Black Dahlia.

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