Ella si struggeva, pateticamente. Le caviglie bianche, sciolte nell’acqua che filtrava da sotto la porta. Sorridendo alla somiglianza del fluido impertinente con quello che gli scendeva dagli occhi e sperando, in accordo con l’irrealizzabilità dei desideri, che si fondessero insieme e finissero per sommergerla. Ella si struggeva, pateticamente. Nell’ovvietà del dolore, nell’intera consapevolezza di conoscerne […]
Categorie