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Cinema

Il cielo può attendere

di W.E.

Ancora Lubitsch. Il cielo può attendere è del ’43.
Racconta la storia di Henry, che, una volta morto, viene accolto all’ingresso dell’Inferno da Lucifero in persona. Egli non è sicuro che quello sia il posto per lui, quindi decide di studiare il caso e di farsi raccontare da Henry la sua vita.
Il film è dunque un lungo flashback che segna le tappe più importanti dell’esistenza di un uomo viziato, pigro e donnaiolo.
Ma in fondo, di buon cuore, e innamorato profondamente della moglie Martha, che nel suo percorso rischierà di perdere più volte.
Con il solito buon ritmo, Lubitsch traccia le vite di personaggi buffi, poi intensi, ritratti nelle eccessive idiosincrasie ma anche nella loro profonda umanità, in una New York di carrozze negli anni in cui gli edifici cominciano a salire verso il cielo.
Come gli altri suoi film: da vedere.

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