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Gli scranni, i media, la polis

Iraniane alla guida?

di Lisa

L’altro pomeriggio acchiappo per caso le ultime frasi di un cronista su Radio24 (che seguo anch’io, ogni tanto; a questo proposito non ho ancora capito se Cruciani mi sta antipatico o no) che parla di qualche Paese, ma non so quale.
Nuovi provvedimenti per rilasciare patenti alle donne. Nel senso che le donne non possono prendere la patente e se la prendono è per qualche caso speciale che mi è sfuggito. In ogni caso, a parte il fatto che possono guidare dalle 7 alle 20 – con il velo al suo posto – per ottenerla, questa benedetta patente, devono pagare una salata cauzione nel caso di possibili incidenti e conseguenti danni all’auto .
Spero non me la menerete col politicamente corretto se ho saputo solo pensare “Maledetti bastardi”.
Poi il pensiero è volato subito (non prima dell’immagine di me col velo che guido una macchina lunga e ammaccata, il velo mi va in faccia e io vado addosso alla macchina davanti e la mia si ammacca ancora di più e mi tolgono la patente per cui ho pagato una cauzione più alta del prezzo della macchina stessa, ovviamente acquistata da un’altra donna che aveva a sua volta rinunciato alla guida per lo stesso guaio) all’Iran e al bellissimo e amarissimo lungometraggio di Marjane Satrapi. Non me ne riavrò, credo.

5 risposte su “Iraniane alla guida?”

Anche a me è piaciuto tanto Persepolis.
E in effetti meno male che non stai in Iran, conoscendo la tua propensione all’accorciare drammaticamente la distanza di sicurezza violentando l’auto del conducente che ti precede. Ma in questo posso solo fare ammenda, mi salva giusto quel mezzo metro in più.
Però mi era sembrato di intravedere qualcosa su qualche legge di donne al volante in Arabia Saudita. Approfondisco e poi torno.
Oltre a Persepolis non ho minimamente citato un altro film incredibilmente bello: quello dei Cohen. Ma che te lo dico a fare (per parafrasare Donnie Brasco), ero senza parole.

Questo post che leggo riporta una notizia assolutamente falsa. In Iran tutte le donne possono la patente di guida previo superamento esame esattamente come da noi in Italia. Il film di Marjan Satrapi l’ho visto anche io, te la ricordi la madre di Marjan alla guida che a denti stretti manda a cagare il guardiano della rivoluzione? Non so perché circolano queste stronzate e nessuno si preoccupa di parlare ad esempio della condizione delle donne in Arabia: in Arabia NESSUNA DONNA GUIDA PER LEGGE, IL 95% DELLE DONNE NON POSSONO LAVORARE! Ma ovviamente visti i buoni rapporti con l’America nessuno ne parla.
In Iran LE DONNE LAVORANO, LE DONNE GUIDANO, LE DONNE NON DEVONO COPRIRSI IL VOLTO CON UN TELO NERO COME IN ARABIA, NON DEVONO PORTARE L’ABAYA né guanti neri come in Arabia PER LEGGE (qualcuno lo porta ma non è obbligatorio, quello che invece è prescritto è un cappottino (non importa il colore) non aderente (anche se spesso sono aderenti) e un foulard più che altro formale perché il più delle volte i capelli fuoriescono piu o meno tutti. Prima di postare informazioni che può leggere chiunque non sarebbe meglio informarsi su come sta effettivamente la situazione? Se cerchi un po’ anche su internet ti renderai conto da sola che che la notizia riportata non ha nessun fondamento. Altrettanto priva di fondamento è la fascia oraria in cui le donne potrebbero guidare, questa cosa non è affatto vera per l’Iran, forse confondi con l’arabia ove esiste una proposta di legge che permetterebbe alle donne di guidare ma solo in determinate fasce orarie e solo accompagnate dal marito. Questo non succede in iran ma in Arabia!!! In Arabia succede anche che un bambino di 8 anni può guidare una macchina legalmente se approvato dal padre e ipoteticamente sua madre di, diciamo 50 anni non lo può fare.
Leggi bene, non ti sto dicendo che in Iran tutto fila liscio e che il film di Satrapi dice cavolate, ti sto dicendo invece che la notizia che hai sentito e riportato è falsa e che esistono paesi in cui la condizione della donna è milioni di volte piu vergognosa che in Iran e nessuno apre bocca. Se hai dubbi posta ancora che ti rispondo, conosco molto bene i paesi del middle east.

Ciao Stefano,
giusto due righe da parte mia, poi forse sarà Lisa, quando ti leggerà, a risponderti più dettagliatamente.
Mi ha fatto molto piacere il tuo commento, non solo perché ci dà informazioni corrette sulla questione, ma soprattutto perché lo fa in modo appassionato.
Rispetto alle tue puntualizzazioni, vorrei solo dire a discapito dello scambio tra me e Lisa, che parlavamo di una legge la cui esistenza non riuscivamo a ricondurre ad un Paese preciso, tanto che io supponevo si trattasse dell’Arabia e mi ripromettevo di approfondire per poi tornare sull’argomento. Cosa che in effetti non ho fatto.
Il titolo col punto di domanda voleva ulteriormente indicare il fatto che la cosa fosse da verificare.
E devo dire che se questo blog funzionasse sempre come in questo caso, che qualcuno arriva a commentare specificando, correggendo e arricchendo come hai fatto tu, allora avrei raggiunto l’obiettivo.
Quindi grazie, speriamo che tornerai.
Se non ti spiace correggo qualche maiuscola, giusto per mantenere la causa.

ciao,

Mi fa piacere leggere la tua risposta. Forse sono stato troppo veemente ma è una vita che i media ci propongono le situazioni dell’Iran (che, intendiamoci, anche se è un paese che amo molto ha diversi problemi e contraddizioni) ma non sento mai parlare dell’arabia dove la condizione della donna è assurda. Non sento mai dire che in Arabia esiste la schiavitù (non lo dico io ma i Pakistani e gli Indiani che la subiscono sulla propria pelle) e bisognerebbe chiedersi il motivo per cui non se ne sente mai parlare in tv.

Per cui quando ho sentito quella notizia errata sull’iran mi sono alterato e sentito in dovere di rettificarla pur non avendo nulla a che far direttamente con nessuno dei due paesi se non il piacere di viaggiare e scoprire realtà nuove.

Lasciate che vi dica che l’Iran è un paese ricchissimo di storia e cultura, con dei posti incantevoli. Tehran è una città moderna grande con bei posti da visitare. e poi a seguire Shiraz , Mahshad, Isfahan.

Non sono 4 tende di beduini sporchi come ci fanno vedere in tv, al contrario ho trovato gente colta, cordiale, amichevole e gentile.

Chiaro è che parliamo di un paese molto grande per cui c’è il buono e il cattivo ma ciò si verifica ovunque.
Fidatevi delle mie parole, a me piace viaggiare e ho visto i posti di cui vi parlo. Mi rivolgo al lettore che come me è capitato qui per caso, se incuriosito dalla nostra discussione spero cerchi qualche informazione aggiuntiva per rendersi conto da solo di ciò che dico. Grazie a Dio oggi i mezzi di comunicazione ci sono e ognuno di noi può contribuire alla diffusione delle notizie anche in un piccolo thread come questo.

Vi mando un grande saluto e mi propongo di leggere il vostro blog che sembra molto ben fatto.

Mi piacerebbe molto vistare l’Iran, così come diversi altri Paesi, e non ho dubbi sul fatto che molti dei luoghi che vediamo attraverso le notizie e le immagini televisive siano ben più ricchi di storia e cultura di quanto non sappiamo. Bisognerebbe avere la possibilità di viaggiare spesso e a lungo. Intanto comunque, ben vengano le testimonianze di chi questi luoghi li ha visitati e ne ha potuto respirare l’aria.
Grazie ancora e a presto!

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