L’evento che è avvenuto nelle vicinanze di Siena è passato sotto un assoluto silenzio, forse che la città era troppo presa dall’ultima partita di campionato per decidere la salvezza della squadra del cuore, o dall’estrazione delle beneamate contrade o dalla festa titolare di una di queste!
Che IDDIO ci protegga sempre così…FUTILI e SUPERFICIALI.
LA CHIAMAVANO DONNA ROSA
(dal Blog di Beppe Grillo)
A Bagnaia si celebra il convegno delle salme editoriali. I direttori sfilano, i politici annuiscono, i giornalisti parlano e Severgnini dà l’estrema unzione. È l’ormai classico appuntamento di “Crescere fra le righe” – Giovani, editori e istituzioni a confronto. Mancano i lettori, ma a questo pensa lo Stato con finanziamenti generosi. È bello essere tassati per pagare lo stipendio a Feltri o a Ferrara. Per finanziare l’Unità o Il sole 24 ore. La libertà di stampare ca…te è salva.
Sono stato a Bagnaia, due anni fa. C’era ancora Tronchetti, che si chiuse in camera. C’era Andreotti e c’è ancora. Il più vivo in una sfilata di zombie. Andreotti, dice il liciogiellino Ceccherini, ha sempre creduto in questa sfida. Fin dai tempi di Pecorelli.
Due anni dopo, i segni di decomposizione dell’informazione sono evidenti. Il massimo di cui si discute sono “blog e diari, le strategie dei direttori per incuriosire i giovani”. La mia presenza non è più necessaria. Il pubblico li sputtana senza alcun aiuto.
Bagnaia (Siena) – La legalità come “valore assoluto”, Rosa Chiricosta, nata ad Ardore, Locri, la insegna da 28 anni, insieme con l’italiano e il latino. Così, ieri, la prof venuta a Bagnaia con i suoi ragazzi di Firenze, dove vive, è saltata sulla sedia quando ha sentito Gianfranco Fini parlare di “distinguo” in tema di reati e di politici condannati. Il leader di An rispondeva alla domanda di Fabrizio, studente di Cuneo: “Perché non licenziate i parlamentari condannati in via definitiva?” Risposta: “Un conto è la corruzione, un conto la calunnia. Si può tenere fuori dal Parlamento uno che magari ha sostenuto che qualcun altro è un mascalzone?”. Sììì, rispondono in sala. La prof prende il microfono: “Ai ragazzi bisogna trasmettere il valore della legalità”. Fini: “Lei è un’insegnate militante. Pericolosa, sa cos’è l’ostracismo?”. La prof esce, c’è rimasta male. “Pericolosa? Vengo dalla Calabria, dove l’assenza della legalità abbiamo visto cosa ha prodotto”. I ragazzi sono con lei: “Quella di oggi è stata la lezione più bella”. (Corriere 27/5/2007)
In quella sala c’era un’insegnante militante e un gruppo di puffi ignavi. Forti con i deboli, deboli con i politici.
W Donna Rosa e i suoi ragazzi.
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Quotidiani, giovani più interessati alla lettura
L’indagine dell’Osservatorio Permanente Giovani.
Il messaggio di Ciampi. In platea anche Giulio Andreotti e Navarro Valls
Il presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani editori,
Andrea Ceccherini (Fotogramma)
BAGNAIA (SIENA) – «La comunicazione è chiamata a svolgere una funzione indispensabile per la società». Si è aperto con questo messaggio d’auguri di Carlo Azeglio Ciampi il convegno «Crescere tra le righe», organizzato dall’Osservatorio Permanente dei Giovani Editori. Al Borgo di Bagnaia due giorni, venerdì e sabato, di dibattiti e tavole rotonde tra protagonisti del mondo editoriale, politico e istituzionale, moderate dal Enrico Mentana, direttore editoriale dell’informazione Mediaset e a cui partecipano oltre a cento giovani, gli editori, i direttori e gli amministratori delegati di alcuni fra i maggiori gruppi editoriali nazionali e internazionali. Insieme a loro si confrontrano alcuni fra i più autorevoli rappresentanti del mondo politico, economico ed istituzionale del Paese.
Lo scopo del convegno è quello di capire come i giornali quotidiani e gli altri mezzi di informazione possono contribuire a far crescere le nuove generazioni e a formare le classi dirigenti del futuro. Il convegno, quindi, vuol rappresentare l’occasione di far sapere a chi i giornali li fa come i giovani li vorrebbero.
Fra gli altri, venerdì hanno fatto la loro apparizione il senatore a vita Giulio Andreotti e Joaquin Navarro Valls, direttore della sala stampa vaticana, mentre il presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani editori, Andrea Ceccherini, ha presentato la ricerca realizzata dall’Osservatorio sui giovani e i giornali quotidiani, da cui emerge che avendo conosciuto il giornale attraverso il progetto «Il Quotidiano in Classe», i giovani lo apprezzano di più.
L’indagine è stata realizzata con la collaborazione dell’istituto di ricerca Eurisko e ha coinvolto oltre 1 milione di studenti e 32.226 insegnanti di scuole medie superiori che partecipano al progetto «Il Quotidiano in Classe». «Lo scopo della nostra iniziativa – ha detto il presidente dell’Osservatorio Andrea Ceccherini – è quello di fare dei giovani d’oggi, i cittadini di domani, sviluppandone uno spirito critico, che possa aiutarli a essere cittadini liberi. Liberi dal pregiudizio, liberi dalle strumentalizzazioni, liberi dai condizionamenti». (Corriere 13/5/2007)