Una coproduzione Teatro Arsenale di Milano e Egumteatro, per la regia di Virginio Liberti e Annalisa Bianco, L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi è una pièce da uno dei testi più famosi di Copi.
Lo vedo per la seconda volta e mi diverto come la prima.
L’eccesso degli attori, di costumi e parrucche, dei siparietti con il playback a canzoni italiane degli anni 50 e 60 si sposa con la surrealtà scomposta del testo e dei personaggi, uomini e donne dalla sessualità e dal passato ambiguo che vivono in Siberia circondati da lupi.
Si ride, a volte a denti stretti, perché l’amaro è in agguato dietro ad ogni frase.
I prossimi appuntamenti con Egumteatro (Fabbrica Europa a maggio e Festival delle Colline Torinesi a giugno) saranno due nuove produzioni: una da Sarah Kane e l’altra da Fassbinder.