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Cinema

Noir!

di W.E.

Ultimamente ho visto due dei film più rappresentativi nella storia del noir. Il grande sonno di Howard Hawks (1946) e La fiamma del peccato di Billy Wilder (1944). Entrambi meravigliosi. Nel primo l’amore fatale tra Humprey Bogart e Lauren Bacall si insinua nelle maglie di un intrigo complicatissimo, fatto di continui ricatti e false piste; […]

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Cinema

Death of a President

di W.E.

Quando lo stavano promuovendo, avevo idea che questo film fosse tutt’altra cosa. M’incuriosiva ma pensavo che fosse una cosa da ridere, uno sberleffo satirico sull’uomo più potente del mondo tramite l’invenzione del suo assassinio. La maggior parte dei critici in effetti ne parla proprio in questi toni, liquidandolo come una banale opera di fiction in […]

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Cinema

La riscossa

di W.E.

Ecco. Meno male che dopo lo sconforto viene il momento della riscossa. Il cinema italiano ha qualche speranza. La ragazza del lago ne è la prova. Un film ben girato, ottimamente recitato, con una bella fotografia e una sceneggiatura altrettanto buona. Mi è piaciuto proprio tanto. Un giallo ambientato in Friuli, in un piccolo paese […]

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Cinema

In questo mondo libero

di W.E.

L’ ultimo film di Ken Loach è bello. Tratta finemente, intrecciandole, le malattie di oggi. L’immigrazione, lo sfruttamento, lo sfruttamento dell’immigrazione, il lavoro precario e l’instabilità economica, l’imprenditorialità forsennata e cieca. Lo fa attraverso gli occhi di una donna. Angie è sola, ha un figlio che, suo malgrado, cresce, e lo fa senza di lei. […]

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Cinema

Nel caso uno rischiasse di riposare in pace

di

Arriviamo al cinema ed è chiuso per problemi all’acquedotto. I bagni sono inagibili. Ripieghiamo su un altro cinema, questo il film che ci tocca. La nostra molestia è tangibile, perché le ragazze che ci stanno davanti si voltano spesso. Ad un certo punto, verso la fine del secondo tempo, quando Kim Rossi Stuart dice “Ora […]

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Cinema

La voltapagine

di W.E.

Mélanie, la protagonista del film di Denis Dercourt, cammina composta, eretta, lentamente, ma il passo è sicuro. Il suo sguardo è fermo, come scolpito nel ghiaccio, gli occhi non lasciano trasparire niente, niente di ciò che pensa o sente. Il film incede esattamente allo stesso modo. Lo spettatore ha la continua sensazione che qualcosa di […]

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Cinema

L’amante perduta

di W.E.

Ma perché io non sono Cary Grant o Ingrid Bergman o Alfred Hitchcock o Ben Hecht ma perché. Voglio l’uranio, lo champagne e la chiave della cantina. Parafrasando Lea, chi non l’ha visto muoia.