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Cotidie

Candele e orecchiette

di W.E.

È una sera dolce. Qualche candela, un cane spaventato dai gatti si aggira chiedendo cibo, poche persone attorno ad un tavolo, chiacchiere soavi e placide alla fine di una domenica piena, orecchiette col cacioricotta e primitivo. Dentro Ella Fitzgerald canta con garbo, quasi a cullare questa serata, dove è tutto sorriso e lentezza, nel luglio […]

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Con brio

Carnezzeria, cabala e plettri

di W.E.

Nell’unica mezza giornata libera che mi ritrovo da più di un mese a questa parte andiamo in un paesino sperduto nei dintorni di Lucca per una festa pianificata da mesi da un amico. La scaletta prevede il bagno in piscina (che riesco a fare velocemente appena giunti prima che il sole cada) e gozzoviglio. Il […]

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Cotidie

Il sacro

di W.E.

Sulle note di “I’m a material girl”, scelta dall’addetta della serata per il lavaggio dei piatti (maiale briaco e patate), dopo una lunga giornata, dopo una lunga conversazione sull’appartenenza o meno al cristianesimo o meglio, al pensiero cristiano, dopo tutto quello che arriva sui miei capelli bianchi, confusi dall’umidità, dopo aver acceso il computer nell’ordine: […]

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Gli scranni, i media, la polis

Gazebi indecorosi

di W.E.

Alla fine di una giornata che rischiava di concludersi con un piatto di pasta al pomodoro – una mancanza di ingredienti che, arrivando col buio, può essere pericolosamente vissuta come una mancanza di vitalità – un’amica ci salva in corner invitandoci a cena: insalata di polipo e patate, pasta con asparagi e gamberetti, e chiacchiere […]

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Con brio

Zighinì e berberè

di W.E.

Zighinì è il nome del piatto, una ricetta eritrea a base di manzo, berberè è la polvere con cui il manzo viene cucinato, un insieme di 13 diverse spezie. Lo zighinì è piccantissimo – anche se quello che ho mangiato ieri era cucinato per dei novizi, dunque un po’ meno piccante del normale e stemperato […]

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Cotidie

Lunedì

di W.E.

La settimana comincia con la canna del camino che prende fuoco a causa di un po’ di rametti di lavanda…probabilmente la legna resinosa usata per una parte dell’inverno ha fatto un bel tappo, tanto che anche a forza di secchiate dal tetto non scende neanche una goccia d’acqua ma solo pezzi di brace e fuliggine […]

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Con brio

La Tartara

di Simone Ceccherini

Secondo la tradizione, la “carne alla tartara” avrebbe preso il nome dai Tatari, i famigerati guerrieri nomadi dell’Asia Centrale, ribattezzati poi nell’occidente cristiano “Tartari”. Le truppe a cavallo avevano l’abitudine di fare a pezzi la carne degli animali malati o feriti, e di metterla tra la sella e il dorso del proprio animale. Al termine […]