Fur. Non mi stupisce che la figlia di Diane Arbus si sia inalberata alla visione di questo ritratto della madre. Ma lasciando da parte le questioni biografiche e la loro veridicità (il film vuole essere immaginario e semplicemente ispirato a), l’amicizia/amore tra Diane e il malato di ipertricosi Lionel finisce per sembrare il pretesto o […]
Il lancio del topo
Gelsomina, gatta grigia coi dredd (il pelo, tanto e lungo, le si intreccia sotto la pancia con incredibile naturalezza), entra in casa miagolando di gioia e incredulità. La preda, inerme, viene trattata a mo’ di dischetto dell’hockey. Grazie, Gelsomina, che bel pensiero. E via, con rassegnazione: scopa e paletta – Mi spiace privarti di questo […]
Lo specchio
Vi è mai capitato di trovarvi improvvisamente davanti ad uno specchio dopo essere stati trascinati, da bendati, lungo un percorso di cui non conoscevate l’esito né il senso? Il cervello non identifica immediatamente l’immagine che avete di fronte con la vostra persona. Per un millesimo di secondo vi sembra di avere di fronte qualcun altro, […]
A volte è frustrante
A volte è frustrante il fatto che siamo costretti a non vederci mentre viviamo. Mentre dormiamo, camminiamo, stringiamo una mano, parliamo, pensiamo, cuciniamo due uova al tegamino. Ci conosciamo così bene – o insomma crediamo di conoscerci o, piuttosto, ci conosciamo fino a un certo livello di profondità – ma solo nella nostra testa, senza […]
Sala di incisione
Parigi. Una settimana fa, in una sala di incisione qualsiasi, si incontrano tre persone con tre strumenti e la fotocopia di uno spartito scritto a matita. Il titolo del pezzo è “The quiet I never had”. Non ci sono indicazioni di tempo, ma a guardare la durata delle note e la complessità dell’armonia sembrerebbe una […]
In principio è l’irrequietudine…
“Vorrei sempre essere altrove, dove non sono, nel luogo dove sono or ora fuggito (…). Solo nel tragitto tra il luogo che ho appena lasciato e quello dove sto andando io sono felice”. Thomas Bernhard (1931-1989) Antitesi: Viaggiare senza vedere niente, rinchiusi nel proprio beauty case, accompagnati in hotel dal taxista ladro che poi ringrazierai […]
Francesca Woodman

“Ho dei parametri e la mia vita a questo punto è paragonabile ai sedimenti di una vecchia tazza da caffè e vorrei piuttosto morire giovane, preservando ciò che è stato fatto, anziché cancellare confusamente tutte queste cose delicate.” Tre foto di Francesca Woodman alla nuova collettiva dal titolo D’ombra, inaugurata ieri al Palazzo delle Papesse […]